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Come evitare di non ottenere i prestiti Inpdap per insegnanti?

In un recente articolo del sito www.prestiti-inpdap.org, nel nostro paese gli insegnanti purtroppo appartengono ancora a una categoria professionale mal pagata rispetto ad altri paesi d’Europa. Nonostante ciò, però, la tipologia di contratto permette di accedere a dei finanziamenti particolari accordati a condizioni vantaggiose: i prestiti Inpdap per insegnanti.

Cosa sono i prestiti Inpdap per insegnanti?

I prestiti Inpdap per insegnanti sono dei finanziamenti messi a disposizione dall’Inpdap, oggi amministrati totalmente dall’Inps dopo che i due istituti si sono fusi in un unico ente alla fine del 2011.

Tali prestiti danno la possibilità di avere dei tassi d’interesse minori e a condizioni più agevolate per alcune categorie di lavoratori e pensionati. Per richiedere un prestito Inpdap bisogna:

  • essere iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni sociali e creditizie;
  • essere un insegnante in pensione oppure un insegnante con un contratto a tempo determinato o indeterminato di almeno 36 mesi.

Quali sono i requisiti e come ottenere i prestiti Inpdap per insegnanti?

Per evitare di non ottenere i prestiti Inpdap per insegnanti è necessario seguire alcuni accorgimenti. Prima di tutto bisogna capire se si è in possesso di tutti i requisiti che l’Inps richiede per accedere al prestito, cioè essere iscritti al Fondo credito, ossia la Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.

Se si tratta di dipendenti ancora in servizio, obbligatoriamente si è iscritti al Fondo credito e si versa il contributo relativo mediante trattenuta in busta paga dello 0,35%. Se si tratta invece di un insegnante in pensione occorre verificare che esso sia iscritto a tale Fondo credito, condizione che si verifica soltanto se all’atto della domanda di pensionamento lo si è espressamente richiesto.

La procedura di richiesta di un prestito Inpdap è diversa nei due casi appena citati, infatti nel primo caso bisogna compilare un modulo sempre reperibile online sul sito dell’INPS oppure presso la propria amministrazione di riferimento, ad esempio l’ufficio scolastico. Il modulo può essere redatto in formato digitale e poi stampato e depositato presso la propria amministrazione la quale si impegna poi a trasmetterlo telematicamente all’INPS.

Invece nel caso in cui si sia già in pensione bisogna compilare un modulo per via telematica attraverso il sito internet dell’INPS, accedendo ai Servizi Gestione Dipendenti Pubblici, entrando nei Servizi per iscritti e pensionati ed aggiungendo tutti i dati necessari.

Se non si è molto pratici per via telematica è sufficiente richiedere il prestito Inpdap per insegnanti tramite il contact center se si dispone di un PIN, oppure a un servizio di patronato.

Quanto denaro si può ottenere con i prestiti Inpdap per insegnanti?

Con i prestiti Inpdap per insegnanti si possono ricevere somme che vanno da una fino a quattro mensilità nette di stipendio, rimborsabili da 12 fino a 48 mesi. Inoltre, se non vi sono ulteriori trattenute sullo stipendio, l’importo che potenzialmente si può ottenere può essere anche moltiplicato per due: questo vuol dire che si potranno riscuotere fino ad un massimo di 8 mensilità, da rendere sempre entro 48 mesi al massimo.

Un’ulteriore possibilità di prestito è quella del prestito pluriennale: in questo caso il periodo di durata del finanziamento si allunga in modo considerevole giungendo fino a 120 mesi. Inoltre, se il denaro di cui si ha bisogno costituisce una somma ragguardevole, come ad esempio nel caso in cui un insegnante debba affrontare l’acquisto di un appartamento, l’Inps offre la soluzione del mutuo. In tal modo si ha la possibilità di richiedere una somma anche molto elevata, fino a 300.000 euro, scegliendo tra un tasso variabile oppure fisso.

Prestiti Inpdap per insegnanti: le soluzioni alternative

Prestiti Inpdap per insegnanti precari

Fortunatamente anche gli insegnanti precari, cioè quelli con contratto a termine, possono richiedere un piccolo prestito Inpdap, ricordando però che nel loro caso la scadenza massima del prestito non può oltrepassare lo scadere del contratto di lavoro.

Ad esempio se si possiede un contratto lavorativo a tempo determinato della durata di un anno, si può chiedere un prestito con rate mensili di 12 mesi per un totale pari a 12 mensilità di stipendio netto.

La cessione del quinto dello stipendio

Un altro modo per accedere al prestito Inpdap per gli insegnanti è la cessione del quinto dello stipendio. Questo tipo di finanziamento è molto vantaggioso in quanto vi è la possibilità di valutare come forma principale di garanzia la ricezione della busta paga.