Patagonia abbigliamento: alcuni consigli per evitare di acquistare dei falsi

Quante volte siamo incappati in offerte strepitose di capi di abbigliamento delle migliori marche a prezzi più che vantaggiosi per le nostre tasche? Tante volte, e altrettante volte è finita che ci siamo ritrovati tra le mani dei prodotti falsi, con imitazioni dei loghi più famosi e materiali più che scadenti.

A farne spese sono prima di tutto i consumatori truffati, mentre a vedere la propria immagine danneggiata sono le aziende, soprattutto quelle legate appunto al mondo dell’abbigliamento. Succede anche a realtà affermate e dai nobili intenti come Patagonia che in circolazione si diffondano dei prodotti contraffatti col suo nome e marchio.

In questo articolo vedremo di capire come evitare di lasciarsi ingannare dalle purtroppo tante imitazioni false del brand Patagonia e fare acquisti più sicuro, in termini di qualità del prodotto comprato e di spesa economica.

Patagonia brand: un marchio dedito allo sport e alla difesa dell’ambiente

Fondata nel 1973 negli Stati Uniti dall’arrampicatore e imprenditore Yvon Chouinard, Patagonia ha saputo ritagliarsi un posto di tutto rispetto nell’ambito della moda sportiva nel corso del tempo.

Il brand propone capi d’abbigliamento di ottima fattura, realizzati con i migliori materiali e pensati appositamente per intraprendere diverse attività sportive, come l’arrampicata, la pesca, il trail running, lo sci e lo snowboard.

Patagonia è anche un’azienda che ha legato molto la sua immagine alla questione ambientale. Da anni infatti si impegna attivamente su più fronti per dare il suo contributo alla lotta contro il cambiamento climatico. Dona l’1% dei suoi ricavati a organizzazioni ambientaliste e si sta adoperando per diminuire sempre di più l’uso dei combustibili fossili per la produzione dei suoi capi.

Falsi Patagonia: attenzione agli acquisti online

Un aspetto importante da tenere in mente quando si acquistano dei vestiti è innanzitutto conoscere bene la realtà da cui li stiamo comprando.

Questo discorso vale ancora di più nel caso di Internet. Sappiamo tutti molto bene come sul web il rischio di incorrere in store online solo all’apparenza sicuri sia costantemente dietro l’angolo. Per non parlare poi delle tante segnalazioni di vendita di capi contraffatti che possiamo trovare ogni giorno sui media tradizionali e sui social network.

Se quindi vogliamo acquistare una felpa Patagonia, per dirne una, in tutta sicurezza, dobbiamo rivolgerci a realtà consolidate, che non solo abbiano un loro sito web e shop online dedicato, ma che diano informazioni dettagliate e prove certificabili sui loro prodotti e sulle loro modalità di transizioni economiche.

Per fare solo un esempio, possiamo acquistare il vero abbigliamento Patagonia online su Di Pierro Brand Store.

Patagonia marca: controllare i materiali usati per la produzione

Finora abbiamo parlato solo di store online, ma altri casi frequenti da considerare sono anche all’interno dei negozi fisici, che siano in un centro commerciale di grandi dimensioni oppure in stand temporanei per manifestazioni ed eventi specifici.

Un buon metodo per essere certi di star acquistando veri prodotti firmati Patagonia è quello di controllare quali materiali sono stati utilizzati per realizzarli, attraverso l’apposita etichetta. Il marchio Patagonia ha fatto decisivi passi in avanti sul fronte delle fonti rinnovabili, cercando cioè di far ricorso a materiali riciclati o naturali ed organici.

Ad esempio, il materiale NetPlus utilizzato su diversi capi di Patagonia viene realizzato totalmente facendo uso di reti da pesca inutilizzate e riciclate, che provengono dai pescatori dell’America del Sud.

Oppure, dal 1996 Patagonia ha deciso di utilizzare solo cotone organico per i suoi vestiti. In più, si sta attivando per sostituire i suoi metodi di produzione con pratiche più organiche e rigenerative con l’aiuto dei coltivatori di cotone che lavorano in India.

O ancora, un altro obiettivo che vuole raggiungere nel giro di pochi anni è quello di fare a meno di materiali derivati dal petrolio. Tra questi materiali dannosi per l’ambiente c’è per esempio la gomma a base di neoprene, utilizzata per realizzare le tute Patagonia ma che dal 2016 è stata sostituita dalla gomma naturale.

Altri consigli per riconoscere i prodotti Patagonia falsi

  • Non lasciarsi ingannare dai prezzi: se vogliamo evitare di spendere soldi inutilmente, bisogna prestare attenzione al prezzo propostoci. Nella maggior parte dei casi, prezzi troppo bassi possono far insospettire, ma anche prezzi leggermente più bassi del previsto possono essere un trucco dei contraffattori per adescare clienti ingenui;
  • Controllare le cuciture: è molto frequente che le versioni contraffate abbiano delle cuciture poco precise o che differiscano per qualche piccolo dettaglio da quelle originali;
  • Controllare le etichette: come accennato poco più sopra, le sole etichette possono già dirci tanto su un prodotto. Questo vale anche per come esse si presentano, infatti nei capi falsi possono essere sbiadite o trascurate;
  • Se presente, controllare il packaging: anche un packaging poco curato o di scarsa qualità può essere un chiaro segnale del fatto che ci troviamo di fronte a un falso.