cosa evitare di mangiare con l'ortiparia

Orticaria: quali sono i cibi da evitare

Dieta per orticaria: ecco quali sono i cibi da evitare o assumere con moderazione

L’orticaria è una sindrome reattiva che si manifesta con la comparsa di lesioni cutanee leggermente rilevanti, di colore rosso, molto pruriginose e fastidiose. I sintomi di questa patologia ricordano esattamente quelli da contatto con l’ortica, pianta da cui deriva proprio questo nome.

Essa tende a manifestarsi maggiormente nei bambini, specialmente nei mesi più caldi (primavera ed estate) e spesso la causa è da individuare nel tipo di alimentazione unitamente alle alte temperature che caratterizzano queste stagioni oppure ad allergie alimentari. Quali sono quindi i cibi da evitare per non contrarre l’orticaria o assumere con moderazione?

In particolare gli alimenti più a rischio sono:

  • uova,
  • latte,
  • bacche,
  • banane,
  • alcuni tipi di pesce fresco (acciughe, tonno, sardine, salmone),
  • crostacei ed arachidi,
  • salumi stagionati,
  • alimenti in scatola (aringa, tonno),
  • birra,
  • vino,
  • pomodori e spinaci,
  • miscele per torte,
  • burro,
  • fragole,
  • caffè liofilizzato,
  • carne suina,
  • cioccolata,
  • cavolfiori,
  • patate,
  • salse già pronte come ad esempio la maionese o la panna,
  • olio di semi,
  • canditi

Il rash cutaneo può manifestarsi in qualsiasi parte del corpo o limitarsi a solo una parte del corpo. In ogni caso, comunque, una volta spariti i pomfi (lesioni) la pelle tornerà ad essere normale.

L’orticaria è una sindrome momentanea che si manifesta rapidamente e si aggrava nelle 8-12 ore successive. Generalmente tende a risolversi dopo 24/48 ore dalla comparsa dei primi sintomi.