Come evitare di scegliere il pavimento sbagliato

Quando ci si appresta a scegliere il pavimento per la propria abitazione, è possibile provare un senso di smarrimento sia per la vastità delle opzioni proposte sia per la rapidità con cui muta la moda. Fino a poco tempo fa, infatti, era universalmente diffusa l’idea che ogni ambiente della casa dovesse possedere una specifica pavimentazione, come ad esempio il gres in cucina o il il marmo in soggiorno. Oggi invece, tale progettazione viene considerata antica e sgradevole alla vista, in quanto crea un’antiestetica discontinuità tra le stanze e genera un’atmosfera spezzata da molti percepita come pesante. Leggi anche: scegliere la cucina, 7 errori assolutamente da evitare.

Il trend del momento, ampiamente promosso da tutti gli interior designer, è quello di scegliere una pavimentazione unica per tutti gli ambienti della casa, che conferisce l’illusione di uno spazio complessivamente più ampio. Di fondamentale importanza quindi diventa l’abbinamento della materia prima allo specifico ambiente da ristrutturare, in base all’aspetto che esso deve possedere per chi vi abita.

Come scegliere i materiali migliori

I primi requisiti da considerare per scegliere il giusto pavimento sono senza dubbio lo stile globale della casa, le caratteristiche degli infissi, la tonalità delle porte e dei mobili presenti (al momento o nel futuro). Secondariamente, ma non per importanza, si procede a valutare la funzionalità che le superfici devono incarnare: non tutte le materie prime hanno le stesse prestazioni in termini di robustezza e resistenza al calpestio, oltre che di performance termiche.

Il proprietario della casa dovrebbe innanzitutto domandarsi se preferisce conferire un look industriale, country, tradizionale o moderno alla sua abitazione. Nel primo caso si orienterà verso il cemento o i modernissimi effetti metallizzati, nel secondo caso opterà per il cotto fatto a mano o per il legno, nel terzo caso si vedrà soddisfatto con il marmo, mentre nel quarto caso preferirà il gres porcellanato o la resina.

Una possibilità accattivante che non tutti scelgono di abbracciare rimane sempre quella di giocare con i contrasti: non necessariamente un determinato materiale deve essere inserito in uno specifico contesto, ma si possono sapientemente introdurre elementi moderni in ambienti tradizionali o viceversa.

Un particolare da non sottovalutare è quello del formato delle piastrelle: bisogna prestare attenzione infatti a non optare per uno troppo grande se si vuole una texture omogenea dal tono costante e priva di effetti particolari. Al contrario, se si sta cercando un effetto splendente pieno di venature, si dovrebbero evitare i lastroni piccoli e lasciare spazio ai formati più estesi, presentati ormai in qualsiasi showroom.

Il gres

Il gres porcellanato dovrebbe essere scelto essenzialmente da chi cerca un’estrema praticità e un’ottima resistenza all’usura; esso viene prodotto con le più innovative tecnologie che consentono di ottenere effetti adattabili a tutti i gusti.

Ci si può orientare verso il gres porcellanato anche se si sta pensando di arredare uno spazio outdoor, che sia un giardino o una veranda: un errore da non commettere in questa fase è quello di trascurare le proprietà antiscivolo, fondamentali per gli esterni, e anche il grado di resistenza dovrebbe essere maggiore. La continuità è assicurata e anche le dimensioni dell’immobile risultano, in maniera illusoria, molto più ampie.

Il marmo

Se l’obiettivo che si sta rincorrendo è quello dell’ambiente di lusso, si dovrebbe evitare di considerare qualsiasi materia prima che non sia il marmo: status symbol per eccellenza, esso sprigiona eleganza e fascino intramontabile, ma richiede la disponibilità di budget altrettanto ambiziosi.

Il marmo si propone sotto forma di diverse tonalità cromatiche, il bianco è la prima scelta se si desidera un effetto ricercato è il bianco oppure il bianco e il nero con le piastrelle disposte a scacchiera.

Il legno

Se l’esigenza principale è quella di prestazioni funzionali contro le basse temperature e l’inquinamento acustico, l’opzione più adeguata è rappresentata senza dubbio dal legno. Il parquet nell’arredo moderno è un’opzione molto apprezzata, perché versatile e neutra. Un errore da evitare in questo contesto è trascurare la sua lavorazione: esso infatti può rivelare una natura fragile se non sapientemente trattato. Le più recenti tendenze di arredamento propongono il parquet come pavimentazione di tutti gli ambienti della casa, senza confinarlo soltanto alla camera da letto, purché sia sufficientemente resistente all’usura e all’umidità. La posa del legno non dovrebbe essere tralasciata: un semplice superamento della classica spina di pesce a favore di grandi listoni paralleli regala infatti una percezione dello spazio più ampia e contemporanea.

Il cotto

I pavimenti in cotto fatto a mano rappresentano la prima opzione per chi deve arredare un casale di campagna: la posa in opera dei pavimenti in un immobile rustico costituisce la prima operazione da effettuare durante interventi di restauro conservativo.

Solitamente si tratta di rivestimenti applicati su un supporto di terra battuta o su un assetto in calcestruzzo, dove i giunti vengono riempiti con cemento miscelato a sabbia. Grazie a una lavorazione naturale, queste strutture di rivestimento si adattano perfettamente al contesto abitativo rurale e a un tipo di arredamento semplice e di ispirazione contadina.

Oltre all’aspetto estetico, le pavimentazioni dei casali dovrebbero garantire un’ottima resistenza alle variazioni termiche, dato che in campagna spesso la temperatura scende vertiginosamente. Inoltre è necessario garantire anche una notevole robustezza nei confronti del calpestio, della carrabilità e dell’usura, visto che il tipo di vita in mezzo alla natura prevede condizioni piuttosto impegnative per la possibilità di portare in casa tracce di terra, fango e altri detriti.

Un ultimo aspetto da considerare è quello della manutenzione, che deve essere in grado di limitare al minimo gli interventi assicurando comunque un’adeguata gestione sia dal punto di vista estetico che di pulizia.

I pavimenti in cotto fatto a mano sono in grado di soddisfare tutte queste esigenze e conferiscono un effetto country ma classico a qualsiasi contesto abitativo.