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Potassio alto: alimenti da evitare

Il potassio alto può essere può essere all’origine di vari sintomi. Vediamo perché un eccesso di questo minerale nella dieta può diventare un pericolo per la salute e quali alimenti ne sono ricchi, quindi è bene evitare o consumare con moderazione

Con i minerali c’è poco da scherzare: il fai da te in termini di integrazione non è mai una buona idea. Il potassio, ad esempio, si trova all’interno delle cellule ed è fondamentale per il loro corretto funzionamento, nonché la funzione fisiologica di muscoli (incluso il cuore) ed i nervi.

Il nostro organismo lavora senza sosta per far si che i livelli di potassio nel sangue si mantengano costanti, bilanciando le quantità perse attraverso urine e sudore. Se i reni funzionano come dovrebbero, sono in grado di bilanciare autonomamente il potassio eliminato dall’organismo ai mutamenti del fabbisogno ed alle quantità assunte attraverso l’alimentazione.

Nel caso in cui il livello di potassio nel sangue supera quello necessario possono verificarsi conseguenze anche gravi, che comportano aritmia cardiaca o addirittura l’arresto cardiaco.

La tabella completa dei cibi ricchi di potassio da eliminare dalla dieta in caso di eccesso

Senza neppure accorgerne ingeriamo quotidianamente il potassio che ci serve (circa 3 gr al dì). Di seguito l’elenco degli alimenti da evitare in caso di potassio alto:

  • piselli
  • faglioli
  • banane
  • arachidi,
  • cavolfiore,
  • patate,
  • albicocche (specialmente quelle essiccate),
  • carne fresca
  • frutta in generale
  • integratori alimentari

Questo minerale è presente anche nell’acqua che beviamo ma l’apporto è veramente modesto.

Cibi ricchi di potassio: pericoli per la salute

I soggetti che eccedono nell’assunzione di farmaci, integratori o prodotti alimentari ad alto contenuto di potassio, possono andare incontro all’ iperkaliemia, che richiede come rimedio una terapia farmacologica.

I pericoli per la salute sono:

  • sviluppo di anomalie nella frequenza cardiaca,
  • alterazioni del tracciato del cardiogramma,
  • arresto cardiaco

Quindi, le integrazioni massive di questo minerale sono da evitare per non rischiare:

  • la ritenzione dei Sali minerali
  • che i livelli ematici di cloro, calcio e sodio di abbassino eccessivamente,
  • insufficienza epatica e renale
  • rallentamento gastrointestinale

Di contro è bene ricordare che il potassio stimola la produzione di insulina, regola la pressione arteriosa, agisce sui crampi e regola l’attività cardiocircolatoria quindi non è per nulla salutare evitare totalmente di assumerlo. Ciò che è importante è mantenere un livello costante, senza eccedere.