WordPress, cache e dischi SSD, come evitare di avere un sito web troppo lento

WordPress veloce, come ottenere alte performance con dischi SSD e cache delle pagine.

Vi siete mai imbattuti in qualche sito web talmente lento che ad un certo punto vi siete stancati di aspettare e siete usciti (aumentando così il bounce rate per quel sito)?
Se vi è successo probabilmente uno dei motivi è la cattiva gestione della cache da parte di chi lo gestisce.

Se quel sito web era in wordpress vi spiego un attimo meglio come funziona il meccanismo e quindi perché una corretta gestione della cache è molto importante.

Come evitare di avere un sito wordpress lento.

Un sito in wordpress teoricamente dovrebbe creare dinamicamente una nuova pagina ogni qualvolta viene visitata.
Questo avviene caricando il tema su cui è costruito, tutti i plugin attivi al momento, e tramite linguaggio SQL e moltissime query, i dati che sono necessari per costruire il corretto codice HTML finale che costituirà la pagina da passare al server che poi la manderà a sua volta al client finale.

Capirete bene che se per ogni utente e per ogni pagina il server dove risiede il sito deve rispondere a tutte queste richieste, le risorse necessarie sarebbero enormi e vi sarebbero tempi di risposta lunghissimi.

Ecco quindi che a correre in aiuto al server vi sono molti plugin per wordpress, che attuando il caching delle pagine rendono il loro caricamento più veloce.
Essi salvano su disco una copia del codice HTML che costituisce le singole pagine, restituendo quindi una pagina quando un utente la richiamerà di nuovo.

Questo passaggio evita tutte le richieste di codice al web server velocizzando di molto il caricamento della pagina richiesta.

L’ideale sarebbe affidarsi ad un hosting provider che possa fornirvi attraverso un piano di hosting wordpress veloce la possibilità di gestire la cache tramite pannello di controllo del server, magari di usare Memcached, un sistema di gestione della cache in RAM.

Memcached velocizza il tempo di caricamento delle pagine web dinamiche basate su un DB mettendo direttamente in cache i dati diminuendo perciò le richieste al server.
Pensate a quanto tempo risparmiato per caricare immagini, CSS, Javascript, font esterni.

Cache su disco SSD per un hosting veloce

Un altro fattore discriminante per avere un caricamento lento o veloce del sito web è sulla scelta del tipo di dischi del server, ovvero la scelta tra i classici dischi rigidi o dischi SSD.

Il vecchio disco rigido, ancora attuale e sul mercato, è di solito costruito con una serie di piatti o dischi in alluminio e due testine di lettura, e può avere velocità di rotazione diverse, ad esempio i classici 7200 giri/minuto e anche diversi standard di connessione.
Anni fa esistevano solo i dischi IDE, poi sono arrivati i più performanti SATA.

I dischi rigidi però sono dischi meccanici, soggetti quindi a problemi ma soprattutto alle leggi della fisica, nel senso che più di tanto non si può spingere sulla velocità di lettura delle testine per recuperare i dati cercati.

Pensate quindi di poter usare un disco SSD per poter fare caching delle pagine. Si tratterebbe di aumentare di molto le performance del sito web senza dover ricorrere a dover usare la RAM per la cache.

L’avvento dei dischi SSD

Con l’arrivo dei dischi SSD (Solid State Disk), tutti i dati vengono salvati in una memoria di tipo flash aumentando le prestazioni di anche 5 volte superiori rispetto ai dischi normali.
Infatti, se la velocità di lettura di un disco rigido è di 128 Mb/S, un disco SSD arriva in lettura a circa 540 Mb/s.

Appena usciti, i dischi SSD costavano quel che si dice “un occhio della testa”, oltre ad avere capacità abbastanza contenute.
Erano quindi inaccessibili ai più e anche poco utili per certi versi.

Negli ultimissimi anni la tecnologia si è evoluta, sino ad arrivare ai giorni nostri dove un disco SSD raggiunge capacità pari o addirittura superiori dei normali dischi meccanici ed a prezzi più che normali.
Tanto per dire, oggi trovate un disco SSD da 500 Gb anche a meno di 50 €.

L’evoluzione degli SSD: i dischi NVMe

Ci sarebbe anche un terzo tipo di disco da considerare, e sono i nuovissimi dischi NVMe, cioè Non-Volatile Memory Express.

Questo tipo di dischi o per meglio dire memorie, sono nate nel 2013 grazie proprio alle aziende produttrici di dischi SSD, che cercavano qualcosa di ancor più performante, non tanto per la capacità, tanto per i limiti dovuti all’interfaccia SATA con cui si collegano alla scheda madre di un pc/server.

Infatti, la principale caratteristica dei dischi NVMe è il tipo di connessione, che avviene tramite PCI eXPRESS 8X, aumentando così non di poco le prestazioni in termini di velocità di scrittura e lettura.

Al momento questo tipo di dischi sono disponibili in molti piani hosting, ma verosibilmente, essendo nuova tecnologia e anche più costosa, sono riservati per lo più a piani hosting per server dedicati ad alto livello, non di sicuro per gestire un normale sito in wordpress, anche se aziendale.

Per cui, quando acquistate uno spazio hosting per il vostro sito wordpress, se potete scegliete un piano hosting che preveda per lo meno i dischi SSD e possibilità di caching direttamente sul server.