Come eliminare lo sfarfallio delle lampade a Led

Le luci a Led si stanno ormai affermando come alternativa alle vecchie lampadine alogene. Scegliere di illuminare il proprio appartamento con luci a Led rappresenta una scelta vantaggiosa sia per risparmiare sulla bolletta che per essere più attenti all’ambiente. Ma anche per una questione estetica e di design.

Infatti le lampadine a Led, anche se costano un po’ di più, hanno un ciclo di vita nettamente più lungo rispetto alle lampadine alogene. Anche la qualità della luce è migliore, infatti i Led restituiscono una luce intensa e brillante. Altra caratteristica importante è la flessibilità: essendo disponibile in vari formati e in varie tonalità vengono utilizzate anche per dare un tocco di stile in più all’ambiente.

Sono molti infatti che scelgono di affidarsi a un lighting designer esperto e professionale per poter allestire un’illuminazione che dia la giusta atmosfera e il giusto stile alla propria casa, ufficio, giardino e persino mostre. Infatti questo tipo di illuminazioni sono ormai usate anche nelle mostre artistiche.

Può capitare però che dopo averla spenta, la lampada emetta uno sfarfallio di luce fastidioso. Il problema non è grave, anzi è molto semplice da risolvere. Difficilmente le cause risiedono nella luce Led in sè, ma da altre fonti come l’alimentazione o il passaggio di corrente, quindi di natura elettronica. Ad ogni modo, non c’è bisogno di chiamare un elettricista per risolvere il problema nè di cambiare subito la lampadina.

Individua la causa per eliminare lo sfarfallio della luce

Lo sfarfallio delle lampadine a Led dopo essere state spente (a volte capita anche quando sono accese da un po’ di tempo) potrebbe dipendere da tanti fattori legati al supporto o all’alimentazione della lampadina stessa. Prima di tutto, quindi, si deve individuare la fonte del problema, così da poter intervenire in maniera decisa su quel punto. Vediamo quali possono essere.

Dispositivo di comando

La causa potrebbe essere collegata all’interruttore – o qualsiasi altro dispositivo di comando, come un invertitore o un deviatore- tramite cui accendiamo e spegniamo la lampada. Potrebbe essere che dove è collegata la fase, ci sia collegata anche la spia che illumina l’interruttore stesso, bisognerà quindi collegare separatamente i conduttori.
Potrebbe anche capitare che l’interruttore arresti il neutro ma non la fase, causando una dispersione di elettricità che potrebbe mantenere accesa la luce. In questo caso si rimedia aggiungendo un interruttore differenziale.

L’alimentazione

Attenzione al cavo della lampada. Bisogna verificare che il passaggio di corrente che va dalla presa al portalampada e che arriva fino alla lampadina sia in buono stato. In questo caso si deve capire se l’alimentazione sia interrotta nella sua fase.

Scarso isolamento dei cavi corrugati

Utilizzare tubi corrugati per far passare cavi elettrici può portare facilmente ad errori e di conseguenza a intermittenze fastidiose della luce.
Bisogna far in modo che i tubi non siano posizionati troppo vicini l’uno con l’altro, perché potrebbero creare interferenze o deboli disturbi elettrici a causa della conduzione di elettricità che potrebbe andare ad alimentare il tubo vicino.

Cause di natura chimico-fisica

Abbiamo detto che la maggior parte delle volte la causa del malfunzionamento delle luci sia di natura elettrica, ma c’è un problema chimico-fisico da tenere in considerazione.
Molte lampadine a Led vengono trattate con il fosforo per poter dare un effetto intenso. Tuttavia anche dopo lo spegnimento della lampada, il fosforo continua a produrre un leggero bagliore per un po’ di tempo. In questo caso però si tratta di una luce continua, piuttosto che sfarfallio, che si dissolve in poco tempo.